05/10/2017
Parlare di fertilità, maternità, femminilità al giorno d’oggi è difficile. Non tanto perché si voglia rompere un archetipo narrato dai media o perché vi sia stato detto più del tutto, più del necessario, ma perché a nostro avviso rimane pur sempre un tabù con il quale andare piano. Parlare della figura della mamma, della mamma oggi è come parlare degli ebrei e non poter essere ironici, del maschilismo senza poter dare la colpa alle donne, dell’infanzia senza poter odiare per davvero il ricatto della tenerezza.
Mettiamo una donna sulla trentina, precaria e col dubbio di essere incinta. Solo che lei non è una vittima. Lei non è solo bella e intelligente. Lei non è solo contro la violenza sulle donne. Diciamo che possiamo aprire l’archetipo e dire che ha qualche amante e non è una troia, ha avuto e ha esperienze omosessuali e non è confusa, odia quelli di sinistra e non è di destra o quasi.
Regia e collaborazione ai testi di Carolina De La Calle Casanova
BIOGRAFIA
Corinna Grandi vive e lavora a Milano dove ha studiato recitazione presso il Teatro Libero e frequentato numerosi laboratori (Paolo Rossi e la Baby Gang, Walter Leonardi, Serena Sinigaglia, Vladimir Olshansky, Paolo Nani, ...). Attrice di inclinazione comica, si avvicina in questi anni al mondo della radio e della clownerie, e dopo alcune esperienze in tv approda a Zelig Off e Zelig Circus nel 2013. A seguito dell’esperienza svolta con la compagnia casanova&scuderi, Grandi e Casanova decidono di affrontare la realizzazione di un monologo il meno femminile possibile.
Questo e’ il primo monologo teatrale che affronta.
RECENSIONE
Corinna Grandi, dopo essersi ampiamente messa alla prova con recitazione, cabaret e clownerie, decide a trentacinque anni di imporsi una sfida coraggiosa: raccontare se stessa in modo profondo e sincero, sempre all’insegna della comicità, ma senza nascondersi dietro maschere e travestimenti, nasi rossi o ruoli stereotipati.
L’idea è quella di rappresentare il più verosimilmente possibile lo stato di una donna in attesa del risultato di un test di gravidanza, che inganna il tempo con uno sfogo torrenziale di dubbi, paure e – seppur in filigrana – gioiose aspettative. Grandi e Casanova parlano di genitorialità senza limitare il discorso alla maternità; riescono con delicatezza e intelligenza a trattare temi quali fertilità, femminilità e sentimenti senza vittimismo o pregiudizio di genere. Corinna Grandi esplica appieno le sue capacità attorali, non solo sostenendo perfetti tempi comici, ma anche creando da subito empatia negli spettatori.
Uno spettacolo che si ha voglia di tornare a vedere, invitando anche gli spettatori allergici al teatro, certi che non rimarranno delusi. Non manca nessuno degli ingredienti che servono per uno spettacolo coinvolgente: umorismo brillante e politicamente scorretto, esecuzione tecnicamente impeccabile e la garanzia di una performance che non è mai uguale a se stessa, dato che l’attrice si concede episodici inserti completamente improvvisati.
Recensione di Chiara Mignemi
Fotografie di DissolvenzeLab (Laura Pezzenati)
What: Lettura scenica
When: Domenica 8 ottobre ore 18.30
Where: Yellow Sound - Via Vincenzo Monti 11, Milano - MM Cadorna
How much: €3 offerta minima all'ingresso - Max 20 posti
Prenotazione obbligatoria su https://www.eventbrite.co.uk/o/yellow-sound-15232068295
Info: hello@yellowsound.it